“La classifica se la faceva lui”: Sinner, Panatta va all’attacco

Jannik Sinner ha messo d’accordo tutti con le sue vittorie. Anche Adriano Panatta è prodigo di complimenti nei suoi confronti e non solo ..

Non ci sono più dubbi ormai, Jannik Sinner è destinato a raggiungere la prima posizione del ranking Atp. Ed anzi, secondo una buona parte di critici e osservatori, di fatto è già il tennista migliore del mondo. Il trionfo al Masters 1000 di Miami altro non è che la conferma di una crescita inarrestabile da parte del ventiduenne altoatesino.

Ad oggi, l’unico in grado di contrastare la sua ascesa è Carlos Alcaraz che lo ha battuto in semifinale a Indian Wells ma che proprio a Miami ha dovuto lasciare a Sinner la seconda piazza del ranking. Tutto lascia credere che tra i due giovani campioni, peraltro in eccellenti rapporti personali, stia nascendo una rivalità destinata a segnare la storia del tennis contemporaneo e non solo.

È convinzione di tutti che Sinner sia già in questo momento il tennista italiano più forte di sempre. Il primo a prenderne atto è Adriano Panatta, l’unico che prima di Jannik aveva conquistato un torneo del Grande Slam, ovvero il Roland Garros nel 1976.

Panatta stuzzica Pietrangeli con una dichiarazione su Sinner

Già un anno fa Panatta sosteneva che Sinner sarebbe diventato un campione di livello assoluto, nonostante qualche passaggio a vuoto avvenuto proprio nei tornei sulla terra battuta. Rispetto a dodici mesi fa il fenomeno di San Candido è tutto un altro giocatore, cresciuto da ogni punto di vista e in grado di battere chiunque su qualsiasi superficie.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Panatta ha celebrato la conquista del secondo posto nel ranking da parte di Sinner e ne ha approfittato per lanciare una frecciata al suo ex capitano di Coppa Davis, Nicola Pietrangeli: “Godiamocelo Sinner numero due, che scavalca Nicola: Pietrangeli è stato numero tre quando la classifica se la faceva lui!“.

Vale la pena sottolineare come i rapporti tra i due siano segnati da sempre da una sorta di amore-odio: un’amicizia non priva di spigolosità fin dai tempi in cui si sfidavano per la conquista dei campionati assoluti italiani all’inizio degli anni settanta.

Pietrangeli non ha risposto direttamente alla frecciata di Panatta ma ha tenuto a chiarire come da parte sua non vi sia alcuna invidia nei confronti di Sinner, tutt’altro: “Ci mancherebbe. Tempo fa hanno cercato di mettermi contro di lui, ma sarei uno stupido a fare una roba del genere. Jannik è già il numero uno al mondo“.