Tennis, non ce la fa più: si ritira e dice basta a stagione in corso

Il tennista ha deciso di terminare anzitempo la sua carriera a stagione in corso. Ha salutato tutti davanti al suo pubblico

“Non potevo chiedere di meglio“, ha dichiarato il tennista al termine dell’ultimo torneo al quale ha preso parte. Il pubblico, consapevole dell’addio da parte del giocatore, ha predisposto la miglior accoglienza possibile affinché sentisse tutta la stima e l’affetto da parte degli appassionati. È successo all’ATP di Estoril. Un momento molto emozionante, dedicato a colui il quale è considerato da molti come il portoghese più forte che il tennis abbia avuto nella sua storia.

Si ritira Joao Sousa, il tennista portoghese che ha iniziato la sua carriera nel 2008 con l’esordio proprio ad Estoril. Sedici anni dopo, il pubblico che l’aveva per la prima volta conosciuto con sorpresa e interesse, l’ha salutato con malinconia ed emozione al termine del match perso contro il francese Arthur Fils.

Nonostante la sua carriera non sia stata costellata da successi costanti, costante è stato il suo impegno. Il lusitano è indubbiamente un esempio di duro lavoro e continuità, nonché abnegazione. Il 35enne di Guimarães è arrivato con grande sacrificio e senza mai mollare la presa a giocare ben 12 finali Atp. Nel 2013 ha vinto la prima a Kuala Lumpur e tra le varie da ricordare è la vittoria a Valencia contro Roberto Bautista Agut che giocava praticamente in casa.

Tennis, si è ritirato davanti al suo pubblico

Joao Sousa è stato anche n. 28 al mondo, a conferma di una carriera disputata con impegno e al massimo delle possibilità. Uno dei momenti più importanti è stato nel 2018 quando ha vinto il titolo nella sua Estoril, in finale contro Frances Tiafoe. Poco dopo ha disputato la finale di doppio, sebbene persa, nel prestigioso torneo italiano degli Internazionali BNL di Roma in coppia con Pablo Carreño Busta.

L’ultimo titolo in carriera arriva bel 2022 a Pune contro Emil Ruusuvuori. Poi, il portoghese comincia a meditare sui prossimi passi da dare e con la coerenza e la razionalità che l’ha sempre contraddistinto, inizia a pensare al ritiro avvicinandosi allo stesso lentamente.

La scelta di lasciare il tennis, giocando nel suo paese, non deve essere stata una casualità ma il regalo che ha fatto a se stesso per appendere la racchetta al chiodo, circondato dal meritato tributo dei tifosi di casa che ora tiferà per il suo “erede” Nuno Borges.