Ilaria Alpi, per non dimenticare: iniziative domani 20 marzo nel trentesimo anno dalla sua morte

Ilaria Alpi ancora senza giustizia. Si torna a parlare di questa terribile pagina della nostra storia per non dimenticare

Il 20 marzo 2024 saranno passati 30 anni dal giorno della sua morte avvenuta a Mogadiscio mentre stava seguendo un importante inchiesta per Rai3 su presunti traffici illeciti di rifiuti tossici e armi tra l’Italia e la Somalia. Con lei perdeva la vita anche il suo operatore Miran Hrovatin, era il 20 marzo 1994.

Ilaria Alpi: iniziative per il trentesimo della sua morte
Ilaria Alpi -Credit ANSA -Notiziariosportivo.it

I due sono stati freddati con dei colpi d’arma da fuoco nella zona nord della città e il colpevole ad oggi è ancora impunito. Assolto in Cassazione per questo crimine, infatti, il cittadino somalo Hashi Omar Hassan morto poi nel 2022 per una bomba sotto la sua auto. Tanti i depistaggi avvenuti in questi anni, ma la battaglia per la verità non si ferma.

Chiesto e ottenuto un incontro con il Procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi per evitare l’archiviazione di questa pratica. Rai, Ordine dei Giornalisti, Usigrai, Federazione della Stampa saranno anche in sede giudiziaria a sostegno della non archiviazione del caso che non deve rientrare tra gli affari di famiglia ma tra quelli di Costituzione. Scopriamo le iniziative popolari per non scordare mai cosa accade.

Ilaria Alpi, il giornalismo d’inchiesta non deve morire

Giovane e talentuosa, Ilaria Alpi è l’inviata della terza rete della tv ammiraglia che perse la vita in Africa nel mentre stava assolvendo al suo dovere. Aveva solo 33 anni quando  si spense per sempre ma il suo nome non è mai caduto nell’oblio: diventato un modello per tanti giornalisti, questa professionista del giornalismo vero è oggi un monito e un esempio da seguire.

Ilaria Alpi, il giornalismo d'inchiesta non deve morire
Ilaria Alpi -Credit ANSA -Notiziariosportivo.it

La verità che l’ha portata alla morte non è stata ancora scoperta e non si sa se lo sarà mai. Quel che è certo è che, nonostante i numerosi tentativi che pare siano stati fatti per evitare di farla emergere, la sete di giustizia e verità del popolo italiano, e non solo, non si è mai spenta.

I suoi ammiratori sono aumentati di numero nel tempo. Oggi alla Camera sono state presentate le iniziative per il trentesimo anno dalla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin allo scopo di non far archiviare la vicenda e tutelare il giornalismo d’inchiesta. Ecco che cosa è ufficialmente previsto.

Durante la mattina del 20 marzo 2024 alle ore 10:30, presso il liceo linguistico Tito Lucrezio Caro (Roma) dove ha studiato Ilaria Alpi sarà mostrato il murale realizzato da Alessandra Chicarella dedicato ai due giornalisti. Sempre dalle 10:00 alle 13:00, nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma di svolgerà il seminario “Le voci del coraggio”.

Alle ore 16:15 del 20 marzo, alla Camera ci sarà la commemorazione per questa ricorrenza. A Parma dove risiedono gli ultimi parenti della giovane le iniziative per ricordarla sono iniziata già da qualche giorno. Il 20 marzo al Palazzo del Governatore si svolgerà l’iniziativa dal titolo “Ilaria Alpi e il giornalismo d’inchiesta”.

Atteso, invece, alle 20:45, presso il teatro Sala Scenografia la messa in scena dello spettacolo di Ottavia Piccolo dal titolo “Lo schifo. Omicidio non casuale di Ilaria Alpi

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