Nicola Pietrangeli attaccato su tutta la linea. C’è chi davvero non ha gradito le sue ultime esternazioni sull’attualità tennistica
I maligni, e sono tanti nella situazione che andiamo a descrivere, potrebbero dire che ‘Chi la fa l’aspetti’. Oppure semplicemente, per restare in tema di proverbi, che ‘Chi semina vento, raccoglie tempesta’. Insomma, è già chiaro che parliamo di un personaggio che, dopo esser stato accusato di aver lanciato frecciate fin troppo velenose ad un campione in attività, ora deve fare i conti con i dardi avvelenati lanciati non direttamente dalla ‘vittima’ dei suoi attacchi, ma da un ex giocatore. Che, però, evidentemente, è stato infastidito come se non più, dalle sue provocazioni.
Diciamo la verità, al di là di alcune speculazioni eccessive messe in atto da un certo tipo di stampa – alla ricerca della costruzione di una quasi impossibile rivalità tra Nicola Pietrangeli e Jannik Sinner, il due volte campione del Roland Garros nel biennio 1959-60 ha rilasciato alcune recenti dichiarazioni sul talento azzurro poco gradite da alcuni.
Dopo averlo aspramente criticato per la scelta di non partecipare alla fase a gironi della Coppa Davis a Bologna nello scorso settembre – Jannik stava legittimamente recuperando dalle fatiche degli Us Open – la leggenda del tennis azzurro ha sempre tenuto a puntualizzare che alcuni suoi primati non sarebbero mai stati battuti dall’altoatesino.
Oltre a sottolineare di esser stato il primo italiano a conquistare la terza piazza del ranking mondiale – già, ma all’epoca le classifiche erano stilate dai giornalisti Lance Tingay e Ned Potter…- il nativo di Tunisi ha sempre rimarcato i suoi record di presenze e vittorie in Coppa Davis. Evidenziando come nessuno, nemmeno Sinner, potrebbe mai avvicinare i suoi numeri. Il clima tra i due, nonostante la tranquillità di Jannik, si è fatto pesante. Come si è potuto notare in occasione della premiazione delle ATP FInals.
Pietrangeli, arriva il duro attacco di Bracciali
A differenza di Adriano Panatta, che ha sempre solo elogiato prima Berrettini e poi Sinner, Pietrangeli è sembrato sempre voler mettere i puntini sulle ‘i’. Parlando spesso con un fare polemico e provocatorio per colpa del quale, parlano i fatti, si è evidentemente inimicato alcuni ex tennisti. Nonché una parte degli addetti ai lavori.
Intervistato dal portale Mowmag.com, l’ex tennista azzurro Daniele Bracciali, radiato dall’ATP nel 2018 in seguito ad accuse su un giro di scommesse, non le ha mandate a dire all’ex capitano dell’Italia trionfatrice in Davis nel 1976.
“Ho totalmente smesso di leggere e ascoltare tutto ciò che dice Pietrangeli da molto tempo. E qui stendo un velo pietoso. Non mi interessa proprio quello che dice. Ne spara talmente tante e talmente grosse che ancora mi stupisco che ci sia qualcuno che lo ascolta. È stato un campione dei suoi tempi e i tempi sono cambiati molto. Possiamo dire che oggi, rispetto all’epoca di Pietrangeli, il tennis è un altro sport“, ha esordito Bracciali.
“Fa tristezza che Pietrangeli ogni volta attacchi i giocatori italiani. Io ho giocato tanti anni in Coppa Davis e lui era l’ambasciatore: ogni volta che c’erano le scene ufficiali lui non ha mai fatto un discorso a favore nostro. Pensa di essere solo lui il fenomeno e anche quello che ha detto su Sinner fa veramente ridere. Io al suo posto mi sarei vergognato. Sinner farà cento volte di più rispetto a quello che ha fatto Pietrangeli“, ha concluso Bracciali.