Il Gran Premio d’Australia ha avuto un strascico importante. Comminata una penalizzazione di tre punti dopo la Gara
I tifosi della Ferrari hanno ancora negli occhi le splendide immagini del Gran Premio d’Australia, in particolare l’arrivo delle due SF-24 sul traguardo. La doppietta conquistata a Melbourne – Sainz primo, Leclerc secondo – ha mandato in estasi i ferraristi e certificato l’ottimo lavoro svolto dalla scuderia di Maranello nei mesi scorsi.
Una crescita che era apparsa evidente già nelle prime due gare della stagione ma che ora sembra addirittura poter consentire al Cavallino rampante di provare a competere con la Red Bull per il titolo.Ovviamente è meglio volare basso, come ha tenuto a precisare anche Charles Leclerc, ma una bella dose di entusiasmo era proprio ciò che serviva al team guidato al muretto da Frederic Vasseur.
Oltre al successo della Rossa, il Gran Premio d’Australia è stato caratterizzato anche da alcune situazioni critiche. In particolare è stata inflitta una penalità a Fernando Alonso sul finale di gara per la guida “potenzialmente pericolosa” alla curva 6. Il due volte campione del mondo è stato penalizzato di 20 secondi ed è quindi scivolato dal sesto all’ottavo posto.
Tre punti di penalità per Alonso: cosa è successo
Secondo la direzione di gara, l’asturiano avrebbe frenato troppo in anticipo provocando l’uscita di pista di George Russell. Proprio questa manovra è costata anche un’altra penalità a Fernando Alonso che si è visto togliere tre punti dalla superlicenza. Le nuove regole introdotte dalla FIA parlano chiaro. In caso il pilota venga riconosciuto come responsabile di un incidente i punti tolti dalla superlicenza salgono da due a tre.
Tuttavia la critica è proprio nella presunta responsabilità di Alonso: sono tanti gli appassionati di F1 che non reputano scorretta la manovra del 42enne. In più c’è chi proprio non ha gradito il fatto che Alonso sia stato punito pesantemente, mentre altri piloti hanno ricevuto un trattamento molto più morbido per altre situazioni critiche riscontrare nel GP.
Gli steward non hanno inflitto alcun penalty point a Gasly anche se in realtà il taglio della linea bianca in uscita dai box – che è costato al pilota francese cinque secondi aggiuntivi sul tempo finale – prevederebbe questa tipologia di sanzione. Stesso discorso per Sergio Perez, che è partito tre posizioni più indietro per impeding in qualifica ai danni di Nico Hulkenberg. Niente punti tolti sulla superlicenza nemmeno per il messicano: un sospiro di sollievo per Checo, che deve fare i conti con otto punti già tolti.
