L’inizio del mondiale di MotoGP non ha deluso le attese degli appassionati del motorsport. E le notizie che arrivano sono anche più esaltanti
Un avvio scoppiettante e ricco di emozioni, com’era nelle attese e nelle speranze dei tifosi. Il mondiale di MotoGP è iniziato nel migliore dei modi, con i successi di Bagnaia in Qatar e di Jorge Martin in Portogallo e un Marc Marquez che, al netto della caduta sul circuito del Portimao, sembra già aver trovato il giusto feeling con la sua Ducati Desmosedici.
La corsa al titolo piloti si preannuncia quanto mai incerta e avvincente ma gli eventi importanti per la classe regina del Motomondiale non si limitano solo a ciò che succede in pista. Nelle ultime ore è giunta un’autentica notizia-bomba. Liberty Media, il colosso americano proprietario della Formula 1, starebbe per annunciare l’acquisto per 4 miliardi di euro di Dorna, la società spagnola che gestisce la MotoGP.
Un affare dalle dimensioni colossali che potrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni e che certifica il rinnovato interesse che ruota intorno alla MotoGP anche se ualcuno già sostiene malignamente che, a causa di questa acquisizione, la MotoGP stessa diventerà la parente povera della Formula 1.
È ovviamente presto per dirlo, anche perché la MotoGP potrebbe arricchirsi anche della presenza di un vero e proprio colosso del mondo dei motori. Non c’è ancora nulla di definito, ma una voce che circolava da qualche settimana ha trovato conferma nelle ultime ore.
MotoGP, una grande casa motoristica pronta a entrare
La notizia è che il marchio BMW, storica azienda tedesca produttrice di Auto e Moto, è interessato ad entrare in MotoGP. Le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Markus Flasch, CEO e amministratore delegato della divisione moto del marchio BMW, sono un’esplicita conferma.
“Non è un segreto che io abbia una grande passione per la MotoGP“, ha detto Flasch subito dopo una gara del mondiale Superbike a cui BMW partecipa. In passato lo stesso Flasch ha partecipato ad alcuni eventi di MotoGP e ha avuto modo di conoscere dettagli e retroscena della classe regina del motomondiale.
“È ovvio che non prenderemo decisioni solo perché il CEO ha una certa passione – ha chiarito Flasch – Il nostro compito è quello di avere successo nel Mondiale Superbike. Allo stesso tempo stiamo valutando la direzione che sta prendendo la Superbike e se ha senso per noi fare un passo avanti“.
Qualora l’idea dovesse concretizzarsi, in MotoGP sarebbero entusiasti adi accogliere un marchio così prestigioso dopo l’uscita della Suzuki avvenuta due anni fa.
