Verstappen, altra batosta: scoperta la verità, è bufera

Max Verstappen ha dovuto mandare giù un boccone amarissimo e solo nelle ultime ore si è scoperta la verità su quanto accaduto all’olandese

Max Verstappen ha alzato bandiera bianca dopo appena 2 giri dall’inizio del Gran Premio d’Australia. Un ritiro che mancava da 43 GP e che ha indubbiamente favorito la splendida doppietta della Ferrari con Sainz primo davanti a Leclerc.

Max Verstappen causa ritiro GP Australia
Clamoroso colpo di scena per Max Verstappen (Ansa) – Notiziariosportivo.it

Non accadeva esattamente da due stagioni, dal Gran Premio d’Australia del 2022, che Verstappen si ritirasse. Da allora, ol campione olandese era riuscito ad andare sempre a punti per 43 gare consecutive, mostrando una continuità assurda e una super affidabilità della sua monoposto.

Proprio la Red Bull lo ha tradito però ad Albert Park con un guasto meccanico che non gli permesso di lottare con Sainz. Un problema ai freni della posteriore destra che lo ha afflitto sin dalla partenza e costretto al ritiro già al secondo giro. Subito dopo il GP, alla Red Bull hanno iniziato a indagare su quello che può essere stato il motivo scatenante di tale problematica.

Red Bull, il ritiro di Verstappen a Melbourne: ecco di chi è stata la colpa

L’azienda italiana Brembo, fornitrice dell’impianto frenante, attraverso una propria analisi ha ribadito che il problema della Red Bull di Verstappen non è scaturito dal componente che poi si è incendiato.

Con un comunicato, la stessa Brembo ha ribadito che “Non c’è alcuna responsabilità diretta da parte nostra. Le indagini su Verstappen e Leclerc non hanno evidenziato anomalie nei materiali”. Si perché lo stesso Leclerc  aveva dovuto combattere con un problema del genere nella prima parte del Gran Premio del Bahrain ma, in quel caso, era comunque riuscito ad arrivare al traguardo.

Verstappen motivo ritiro Red Bull GP Australia
Ecco cosa sarebbe successo alla Red Bull in Australia (Ansa) – Notiziariosportivo.it

Dunque, non un problema di materiali Brembo bensì, probabilmente, di scelta di assetti in casa Red Bull. Una configurazione troppo spinta che non ha salvaguardato l’affidabilità.  D’altronde non è la prima volta che le monoposto disegnate da Adrian Newey presentano dei problemi di raffreddamento dell’impianto frenante, vista la ricerca estrema dell’aerodinamicità anche in punti delicati.

Intanto, Helmut Marko fa sapere di voler andare a fondo alla vicenda e di volersi accertare sulle reali cause del ritiro prima del prossimo GP in Giappone. La tipologia di assetto della RB20 potrebbe essere alla base di un alto rischio di surriscaldamento in quella zona e in tal caso sarebbe un problema a cui dover porre rimedio in fretta.

Impostazioni privacy