Acque sempre più agitate in casa Juve. La scelta della dirigenza su Allegri sembra ormai fatta
Sette punti nelle ultime 9 partite. Un distacco ormai incolmabile dalla capolista Inter, ma anche 6 punti di distacco da quel secondo posto che, tra le altre cose, avrebbe significato certezza di prender parte alla prossima edizione della Supercoppa italiana. Ma soprattutto un crisi tecnica e d’identità che sta mettendo in apprensione tutti i tifosi della Juve.
La vittoria nella semifinale di andata di Coppa Italia contro la Lazio ha rappresentato una piccola boccata di ossigeno per i bianconeri. Ciò tuttavia non toglie nulla al fatto che la la Juve è in caduta libera da ormai due mesi in Serie A.
Proprio quando sembrava che Massimiliano Allegri avesse iniziato a convincere anche i più scettici sulla bontà del suo lavoro, ecco quell’intoppo chiamato Empoli. Lo scorso 27 gennaio, il pareggio contro la compagine toscana, ottenuta giocando in inferiorità numerica per 72 minuti più recupero, ha rappresentato il punto di svolta in negativo della stagione.
Da quel giorno, solo una vittoria, tanti pareggi e diverse sconfitte: i bianconeri hanno abbandonato la contesa per la lotta al titolo scivolando in una spirale fatta di insicurezze, sterilità offensiva e scarsa tenuta difensiva. Oltre ad un evidente calo nelle motivazioni.
Allegri, verso l’esonero? La decisione della dirigenza Juve
L’hashtag #Allegriout è tornato a campeggiare minaccioso su X, con una fetta sempre crescente di pubblico che chiede senza mezzi termini l’addio del tecnico. In realtà, secondo pareri raccolti tra gli addetti ai lavori, Giuntoli e il resto della dirigenza avrebbero già deciso di separarsi da Allegri.
Solo che, in questo momento della stagione, con la semifinale di Coppa Italia da portare a termine e un posto Champions ancora da conquistare, sarebbe sconsigliabile sostituire l’allenatore. Anche perché non possono esserci, in questa fase dell’anno, dei profili in grado di sostituire degnamente Allegri.
Apparentemente scartate le soluzioni interne, la dirigenza bianconera ha deciso di attendere la fine della stagione prima di ufficializzare l’addio al tecnico dei cinque scudetti consecutivi nella prima esperienza alla Continassa.
Tornando però al futuro, e a quel che ne sarà della panchina della Juve, il candidato favorito è e resta Thiago Motta, il brillante condottiero del Bologna dei miracoli. Ambìto anche da altri club di un certo lignaggio, Motta deve ancora sciogliere le riserve sul suo futuro. Un domani che, in ogni caso, a meno di ripensamenti non vedrà più Allegri alla guida della Juve.
