A pochi giorni dall’annuncio della separazione da Ivanisevic, spunta un retroscena su Novak Djokovic: coinvolto anche Jannik Sinner
Proprio nel bel mezzo del torneo di Miami, il mondo del tennis è stato scosso da una notizia che, per quanto fosse un po’ nell’aria da qualche tempo, ha poi catalizzato l’attenzione di tutti una volta resa ufficiale. La collaborazione tra Novak Djokovic e il suo coach Goran Ivanisevic, iniziata nel 2018 e capace di produrre qualcosa come 12 titoli del Grande Slam per il campione serbo, è arrivata al capolinea.
Con un messaggio affidato ai suoi canali social – parole che hanno ricordato, come tono e contenuti, quelle utilizzate da Matteo Berrettini nel suo commiato a Vincenzo Santopadre – il fuoriclasse di Belgrado ha salutato l’ex tennista, ringraziandolo per il lavoro svolto e facendo leva sul valore dell’amicizia, che resterà intatta tra i due.
Incalzato poi dalla stampa per dare la sua versione dei fatti, Ivanisevic ha parlato di rapporto logoro tra lui e Novak. Sottolineando però sempre la grandezza del tennista che ha avuto l’onore di assistere per quasi 5 anni. Oltre ad evidenziare la classe e l’incredibile numero di titoli messi in bacheca dall’attuale numero uno del mondo, Ivanisevic ha anche analizzato le dolorose recenti battute d’arresto di Nole. Impossibile non parlare dunque non solo degli Australian Open, ma anche di quanto accaduto in quel di Malaga.
Ivanisevic vuota il sacco: Sinner ha fatto male a Djokovic
Intervistato da Sportklub, il trionfatore a Wimbledon 2001 (indimenticabile l’epica finale contro Pat Rafter) è tornato sull’enorme delusione provata dal serbo in Coppa Davis. In quell’occasione proprio Jannik Sinner è stato la causa di una doppia dolorosa sconfitta che ha determinato la fine del sogno Insalatiera per la Serbia di Djokovic.
“Quando Djokovic gioca per il suo Paese prova molto orgoglio, perché è lì che dimostra tutta la sua generosità. Non è che dia il 100%, ma il 5700%. Queste sono le cose che lo motivano a livelli estremi, ed è per questo che perdere in Coppa Davis lo ha colpito così duramente. A quel punto la motivazione cala moltissimo, inizi anche a pensare se potrai tornarci di nuovo“, ha rivelato Goran.
Ivanisevic ha così in parte spiegato anche le successive sconfitte del suo assistito, nuovamente battuto sempre da Sinner a Melbourne e clamorosamente caduto per mano di Luca Nardi ad Indian Wells. Insomma, gli italiani (ricordiamo che il doppio decisivo in Davis ha visto coinvolto contro Djokovic, oltre a Jannik, anche Lorenzo Sonego) sono diventati l’incubo del fuoriclasse di Belgrado.
